Descrizione
Il secondo decennio del secolo che stiamo vivendo è sempre più condizionato dall’intelligenza artificiale che oramai investe tutti gli ambiti del nostro vivere quotidiano, dalla vita privata a quella sociale e lavorativa.
Il Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro “Domenico Napoletano” con il 52° Convegno Nazionale intende affrontare la delicata tematica dell’interazione tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro.
Oggi il quadro socio economico di riferimento è mutato, transitando da una era industriale 3.0 a una 4.0 dominata dalle innovazioni tecnologiche e dalla cig economy.
Il lavoro precario prevale sul lavoro a tempo indeterminato, il lavoro subordinato è sostituito da nuovi modelli contrattuali, il luogo della prestazione non è sempre all’interno dell’azienda, il rapporto di lavoro è gestito da un algoritmo. Il punto di equilibrio tra interessi dell’impresa e dei lavoratori rispetto al passato si sposta verso nuove modalità di espressione e nuovi assetti.
Il diffuso utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione del rapporto di lavoro involge valori costituzionali e mette a dura prova gli schemi tradizionali del diritto del lavoro, imponendo una riconsiderazione delle abituali tecniche di tutela dei lavoratori.
La transizione digitale investe, altresì, il processo del lavoro di cui quest’anno ricorre il cinquantenario.
Il CSDN con questo Convegno vuole, appunto, proporre una riflessione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle relazioni di lavoro in generale e, in particolare, con riferimento al lavoro su piattaforma e al lavoro agile. L’approfondimento si estende, poi, in occasione dei cinquant’anni del processo del lavoro, al rito del lavoro di cui alla legge n. 533 del 1973 per verificarne la perdurante funzionalità anche alla luce del sempre maggiore sviluppo della cybergiustizia.